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Appunti e notizie sul territorio di Arma e Taggia - Antichi Pittori


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Antiche pitture in Andora

Sopra i muri interni dell'antico e quasi intieramente distrutto castello di Andora esistevano delle pitture ora quasi scomparse. Esiste però ancora, superiormente alla porta d'entrata, un bell'affresco rappresentante la Madonna col Bambino e con altre figure di Santi o di Angeli. Già furono portati via dalla stessa località, uno stemma scolpito in marmo, delle armi ed altri oggetti rinvenuti al fondo della cisterna; prima che altri speculatori o vandali facciano scomparire intieramente quella pittura, sarebbe meglio staccarla e trasportarla nella vicina chiesa monumentale dei Santi Filippo e Giacomo.
Su quelle antiche pareti si distingue ancora il disegno d'uno stemma con ai lati le iniziali n. m. scritte in caratteri gotici. Di sopra v'è un fregio, come di stendardo, formata da due righe rosse parallele, con alcune parole scritte in eleganti caratteri gotici, le quali formavano parte d'una più lunga iscrizione in lingua provenzale, e cioè: ...de moy fedrich. Si riferiscono forse a Federico dei Marchesi di Clavesana, che fu Vescovo di Albenga dal 1329 al 1349, in tempi cioè di accanite lotte fra Guelfi e Ghibellini.
Nel giornale Ligure Archeol. (anno I) leggesi un articolo sulla chiesa suddetta, nel quale si accenna ad una antica pittura sottoscritta da un Manfredinus il quale potrebbe anche essere l'autore delle numerose pitture che esistevano sui muri del castello. Manfredino da Pistoia dipingeva in Genova nel 1292.



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