Appunti e notizie sul territorio di Arma e Taggia - Antichi Pittori
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Note su altre antiche pitture
In un libro stampato a Nizza in questi ultimi tempi, si legge che la chiesa parrocchiale di Taggia era decorata da pitture rimarchevoli del 1313 di
Belizone Giovanni di Albenga. Vero è che le pitture esistevano, ma non si sa se fossero o no rimarchevoli; quello che si sa di certo si è che esse
erano del 1413 e cioè un secolo dopo della data indicata dal moderno autore francese. Rappresentavano alcuni fatti della vita di San Benedetto Vescovo
di Albenga e di esse fu eseguito uno schizzo che fu conservato in un atto del 17 marzo 1676, del notaro Lazzaro Visconti, che or trovasi nell'uffizio
del Registro di Taggia. Il moderno autore del libro francese del quale si sono lette le lodi sperticate su varii giornali francesi ed italiani, ha
per sistema di dare delle notizie senza indicarne le fonti, avendo egli intenzione di far credere ai lettori di aver fatto molte ricerche e scoperte
di documenti negli archivi, e fatto studi e confronti sulle opere delle quali egli tratta. Invece si può francamente accertare che non solo egli
non ha mai fatto alcuna ricerca di documenti né confronti di opere, ma non ha nemmeno visto molti dei quadri dei quali egli tratta e discute,
essendosi limitato per lo più a copiare le stesse parole ch'egli trovò in altri libri, opuscoli, od opere di autori. Egli si fa lecito inoltre esporre
come cose certe e sicure delle sue supposizioni le quali sono invece contraddette da documenti ch'egli non conosce.
Nel giornale Arte e Storia del 30 aprile 1904 N. 9, leggesi un articolo del Prof. Gerolamo Rossi dal quale togliamo le seguenti linee:
« Altro pinerolese Giovanni Barfraleri traeva nel 1501 a dipingere in Bussana l'Oratorio dei disciplinanti, passando quindi a lavorare un'ancona
pei frati Minori conventuali di San Francesco in Ventimiglia, dove moriva.»
Relativamente al pittore Giacomo Rodo di Montalto, abbiamo trovato nei libri di conti dell'Archivio dell'Oratorio dei SS. Sebastiano e Fabiano di Taggia,
la seguente nota:
1615 li 3 novembre. Devo a mastro Giacomo Roddo pittore di Montalto per doi quadri di San Sebastiano e di San Carlo lire... di Genova.
E trovasi pur notizia di un'altra antica pittura: 1576... al maestro che accomodò la pittura dipinta sopra la porta maggiore che minacciava ruina...
Nel 1887, in una casa di Taggia situata nella località detta Colletto, antica sede dei frati Benedettini di S. Maria di Caneto, si scopersero
antichissime pitture state coperte da intonaco, ora in parte scrostato, esistenti tutt'attorno sui muri di una grande sala. Si riconoscono assai bene
varii Santi, ed ai loro piedi un Gesù morto. Al di sopra di queste figure, arieggianti il fare bizantino, son scritti in nero i loro nomi con piccoli
caratteri gotici, che sembrano però aggiunti posteriormente.
Nella stessa località del Colletto esisteva già fin da antico tempo l'immagine di San Cristoforo la quale si trovava rappresentata in tutte
le antichissime chiese a destra, entrando, come trovasi nella chiesa di San Giorgio di Montalto. In un atto del notaro Brizio del 17 febbraio 1462 si legge:
Actum tabie apud logiam Sancti Cristofori in strata publica apud ecclesie Sancte Marie de Caneto...
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