Appunti e notizie sul territorio di Arma e Taggia - Antichi Pittori
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Le pitture di Montalto
Oltre alla bella tavola di Emanuele Maccario esistente nel Santuario di N. S. dell'Acquasanta (adorno di affreschi del Gastaldi di Triora) esistono
a Montalto altre pregevoli opere d'arte.
Nell'antichissima chiesa di San Giorgio, pregevole monumento nazionale, citato persino nei libri di testo, specialmente per l'assimetria che vi si
riscontra, esistono antichissime pitture a fresco, scoperte dal Rev. Sac. Pietro Rossi, parroco di Montalto, il quale ci ha comunicato queste ed
altre interessanti notizie d'antichità.
Sul muro a destra entrando, è dipinto con stile che sa di bizantino, un colossale San Cristoforo; su due colonne che sorreggono le arcate della chiesa
si osserva un S. Antonio abate e un San Clemente; sul muro dell'altar maggiore sono dipinti i dodici Apostoli e l'Eterno Padre, e si scorgono,
superiormente alle figure, dei caratteri gotici indicanti i nomi dei diversi santi. Sull'arco principale, rimpetto alla porta maggiore, si vedono
rappresentate, con stile meno antico, la Vergine Annunziata, San Giorgio e San Michele Arcangelo. Tali pitture a fresco vennero eseguite sopra tratti
di muro arricciati e preparati appositamente, mentre tutto il resto della chiesa era rozzo, a pietre nude.
Furono eseguite le fotografie di tali pitture, e si possono facilmente ottenere con lieve spesa, dirigendosi al Gabinetto fotografico del Ministero
della Pubblica Istruzione in Roma, via In Miranda N. 1.
Altre antiche pitture a fresco esistevano nella chiesa parrocchiale di Montalto, intitolata a San Giovanni Battista, ma esse andarono totalmente perdute
a cagione dei lavori d'ingrandimento eseguitivi. In un libro di note cominciato nel 1407, esistente nell'archivio della stessa chiesa, leggesi questa nota:
Anno MCCCC...XX haec ecclesia ecclesia edificata sive incepta fuit et picta an. 1431 die ultima mensis julii... inde ab anno 1483 in 1485 auctum
fuit ipsum corpus eccles. S. Jo.
Queste ultime parole si riferiscono probabilmente all'autore delle pitture, il quale potrebbe pur essere quello che eseguì le pitture già esistenti
a Triora portanti la data dell'anno 1430.
Nella stessa chiesa v'è una tavola rappresentante la Resurrezione di Gesù, nella quale si vedono dei contorni eseguiti con profonda incisione
nella tavola stessa. Questa pittura è molto simile a quella ch'è nel coro della chiesa parrocchiale di Taggia e perciò possiamo credere che sia stata
eseguita dagli stessi autori Luca e Giovanni Cambiaso, nel 1547, epoca in cui essi lavorarono a Taggia. È pur attribuito a Luca Cambiaso, un
quadro rappresentante il Martirio di Santo Stefano esistente nella stessa chiesa.
Un quadro in tela, rappresentante la Madonna del Carmine, è del pittore Rodi di Montalto, fin'ora sconosciuto altrove, autore del quadro delle
Anime Purganti, esistente nella chiesa parrocchiale di Badalucco, rovinato però da cattivi restauri.
Ma le più pregevoli e importanti opere d'arte di Montalto, sono le pitture di Ludovico Brea.
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